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Con La Maiella il S. Antonio è sempre una grande "Festa"
Strapieno il salone delle feste dell'Oratorio San Carlo di Rho dove un paio di centinaia di persone si sono ritrovati si sono ritrovati per la 26° edizionedella "Festa di S. Antonio" .
Lo spirito di questa festa, che si ricollega alle altre feste contadine abruzzesi e molisane resiste a Rho da oltre 25 anni per iniziativa dell'Associazione "La Maiella" che coniugando la tradizione abruzzese molisana con quella lombarda , ha trasformato la festa in un vero "Incontro fratradizioni".
Comune infatti è la venerazione di S.Antonio Abate nelle tre regioni che risale indietro nei secoli e che prevede un rituale pressoché simile e riscontrabile anche in altre regioni italiane e in Francia.
Alla serata ha partecipato Mons. GianPaolo Citterio, Prevosto di Rho da oltre 15 anni ed ora nominato Vescovo Ausiliario , molto festeggiato dai partecipanti che coralmente hanno voluto testimoniargli l'apprezzamento, la stima e l'amicizia per il suo lungo ed apprezzato servizio sacerdotale nella città.
Presenti anche il Sindaco di Rho, Pietro Romano e l'Assessore alla Cultura, Giuseppe Scarfone che con i loro interventi si sono associati alle attestazioni di stima verso Don GianPaolo e si sono complimentati con l'Associazione "La Maiella" per la sua costante attività culturale in città e per la costanza e la determinazione con cui propongono alla città eventi e manifestazioni ricche di
significato e altamente sociali. Applausi calorosi sono stati riservati anche a Don Marco Fusi, responsabile dell'Oratorio San Carlo che quest'anno ha ospitato la "Festa".
Una vera ovazione invece per il "porchettaro" abruzzese , Giuseppe Ianieri, che da Casoli, in provincia di Chieti, ha portato la mitica e inimitabile "porchetta" e le squisite salsicce per il menù della serata.
Il presidente dell'Associazione "La Maiella", Domenico D'Amico con a fianco i dirigenti del sodalizio, ha ringraziato Don Gian Paolo Citterio, il Sindaco Romano e l'Assessore Scarfone per la loro partecipazione alla "Festa" allargando il suo ringraziamento a Don Marco, alla brigata di cucina dell' Oratorio e non ultimo a tutti gli associati a "La Maiella" che con la loro numerosa presenza sono, costantemente, l'ingrediente principale del ripetuto successo della manifestazione.