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La cultura e le tradizioni abruzzesi e molisane in primo
piano in Lombardia, in occasione della ricorrenza di S. Antonio Abate,
per iniziativa dell’Associazione “La Maiella” di Rho
che da venti anni propone e diffonde la conoscenza delle regioni Abruzzo
e Molise in terra lombarda.
Anche quest’anno un grande ed affollato “Incontro fra tradizioni”
dell’Abruzzo, Molise e Lombardia si è svolto sabato 14 gennaio
scorso per la tradizionale “Festa di Sant'Antonio”.
Un’autentica folla composta non solo da abruzzesi e molisani ma
anche tantissimi cittadini lombardi e di altre regioni hanno partecipato
al cenone a base di prodotti tipici fra cui una enorme “porchetta”
la cui bontà è stata applaudita a scena aperta da tutti
i commensali. Non di meno apprezzati sono state le salsicce abruzzesi
e molisane gustate con le lenticchie, il prosciutto, la scamorza in crosta
e i “celletti” ripieni di mosto cotto (sono dolcetti davvero
prelibati ed unici!), i salumi, il pregiato vino Montepulciano e l’eccellente
olio d’oliva extravergine abruzzese.
L’idea del cenone di S. Antonio risale ad un antico rituale di consumo
collettivo del cibo in armonia con la tradizione molto diffusa in Abruzzo
e in Molise per la ricorrenza di S. Antonio festeggiato dal mondo contadino
oltre che con l’accensione di grandi fuochi - aspetto comune con
la tradizione lombarda del “falò” - anche con teatro
di strada (le famose rappresentazioni sceniche delle “tentazioni”
del Santo), banchetti e cibi rituali, benedizioni degli animali. In molte
località italiane, infatti, al mattino del 17 gennaio si benedicono
gli animali e si preparano cataste di legna che al tramonto si accendono,
sempre in ricordo del famoso fuoco trafugato dal santo al demonio. E la
gente cerca di portarsi a casa un po' di cenere o qualche resto di tizzone
per preservare stalle e animali da eventuali sciagure.
Insieme al folto pubblico che ha “gustato” la partecipazione
alla serata organizzata a Rho dall’Associazione “La Maiella”,
vanno annotate varie personalità quali il Sindaco della Città,
Paola Pessina, il Sindaco di Campolieto (CB), Rodolfo Mariano, che ha
portato deliziosissime salsicce stagionate di carne e di fegato, il Comandante
della Compagnia dei Carabinieri di Rho, Magg. Marra con il Luogotente
Lucchelli, il giornalista e storico legnanese, Giorgio D’Ilario,
originario dell’Abruzzo, come pure la grande artista lirica, Mildela
D’Amico. Ospiti delegazioni delle associazioni abruzzesi e molisane
di Zurigo e di Brescia, capeggiati dai sigg. Rossetti (Zurigo) e Alberto
De Cosmo presidente di Brescia, oltre ad una rappresentanza dell’associazione
Umbro-Marchigiana di Milano. Presente inoltre alla serata, l’Azienda
Agricola Imbastaro di Casoli (CH) che ha fatta assaporare ai partecipanti
gustosissimi prodotti tipici abruzzesi dai sottoli, all’olio extravergine
d’oliva, ai salumi vari.
Nel portare il loro saluto i due Sindaci hanno sottolineato il grande
valore, non solo simbolico, dell’annuale “Incontro fra tradizioni”
proposto dall’associazione “La Maiella” che è
invece un importante momento di socialità, di valorizzazione della
storia e della cultura tradizionale delle tre regioni ed è mirabile
esempio di integrazione e condivisione di culture diverse.
Da parte sua , il presidente del Sodalizio, Domenico D’Amico, nel
salutare tutti gli intervenuti si è rallegrato del successo della
“Festa” che è diventata da molti anni un appuntamento
atteso ed apprezzato da tutta la cittadinanza. Un evento che unisce e
fa condividere comuni tradizioni e il comune impegno per una società
più unita, più solidale e più attenta alla propria
storia ed al proprio futuro.
Rho 15 gennaio 2006
Associazione "La Maiella"
Ufficio Relazioni Esterne
Info: Associazione Culturale "La Maiella"
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